Il Dl cultura apre alla possibilità di usufruire di un credito d’imposta pari al 30% per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento delle strutture ricettive. Nel comunicato di fine Consiglio dei ministri, si specifica inoltre che per spingere l’aumento della competitività nel settore turistico e aumentare l’attrattività lo stesso beneficio si applica alle spese tra il 2014 e il 2018 utili per:
- L’acquisto di siti e portali web, inclusa l’ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile;
- l’acquisto di programmi informatici integrabili all’interno di siti web e dei social media per automatizzare il processo di prenotazione e vendita diretta on-line di servizi e pernottamenti e per potenziarne la distribuzione sui canali digitali favorendo l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra ricettivi;
- l’acquisto di servizi di comunicazione e marketing per generare visibilità e opportunità commerciali sul web e sui social media e comunità virtuali;
- l’acquisto di App per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio e la relativa commercializzazione;
- l’acquisto di spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi, pernottamenti e pacchetti turistici sui siti e piattaforme web specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
- le spese per la progettazione, la realizzazione e la promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
- l’acquisto di servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente per tutte tali attività.
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